martedì 1 dicembre 2009

primo dicembre, primo blog

Eccomi qua, forse per la prima volta a scrivere con l'idea di farlo per qualcuno che possa \ voglia leggere...
immaginare di scrivere per un interlocutore sconosciuto o conosciuto... è un po' strano e mi impaurisce...ma proviamoci ...

Oggi è il primo dicembre e questo è il mio primo blog.

Non sapevo se avrei ripreso a scrivere, scrivere fa pensare e spesso pensare fa male.
Pensare alle emozioni ai pensieri alle parole che ci sono dentro te...e scriverne quindi ascoltarle...ed è qui che comincia a tremare il tuo forte e corrazzato io, quando inizi ad ascoltare quello che hai dentro che cerchi di soffocare durante il giorno, quando sei in mezzo alla gente alle persone e devi indossare la tua maschera per far vedere loro quanto NON sei fragile, per far vedere loro quanto SEI forte ... anche se alla fine non lo sei affatto.

E' quando sei solo che senti quell'assordante rumore del silenzio che ti circonda, quel rumore che sei tu, la tua anima , quello di metafisico che c'è in te. E devi decide se farti invadere da te stesso o se rinforzare le mura. Ed è proprio in quei momenti che io sono invasa, il muro che ho creato anche , soprattutto , con me stessa crolla e sono inerme davanti alla mia anima....
Mi ascolto, o almeno ci provo, non mi capisco neanche io a dir la verità, mi sento strana mi sento in un limbo come in attesa che la vita prenda una direzione definita ma altresi' impercettibile.
Cerco di razionalizzare ciò che è accaduto, la mia mamma non c'è più, e io la vorrei accanto. Quante cose che non le ho detto e quante cose che ho detto e non avrei dovuto, nessuno al mondo ti vuole bene come una mamma e pensare di aver perso quell'amore per sempre mi devasta in maniera sconvolgente.
"Certe cose succedono alle persone che le possono affrontare", quante volte ho sentito questa frase in quest'ultimo mese...e sei io non le volessi affrontare per un cazzo queste cose ?! e se io non avessi la forza ?! e se io non volessi che fosse successo a me?!!!!!!

Cerco di affrontare i problemi forse sono propio loro che mi tengono a galla o forse sono propio loro che mi fanno crollare la sera mentre torno a casa dal lavoro in macchina da sola e come un rito scoppio a piangere come per liberazione, anche se di liberazione non c'è propio nulla. Non riesco e non voglio stare da sola a pensare, odio l'ora di andare a letto, odio il momento di spegnere la luce e cominciare ad ascoltarmi nel buio... odio il buio, anche se ora è il suo momento.

2 commenti:

  1. Purtroppo ognuno di noi viene lasciato in balia del proprio dolore...penso che sia per una sorte di pudore e di rispetto...nessuno puo provare quello che stai provando tu e quindi nn ci si puo confrontare!Ma sappi che tutti ti sono vicini e sara' proprio la routine di tutti i giorni a farti trovare la forza per andare avanti!!Sii forte ma fallo per te innanzitutto!!! un bacio grande Raffy

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  2. che bello "sentirti" qui Ale..sono contenta che anche tu che tu abbia intrapreso questa , chiamiamola cosi "avventura"..sì perche' scrivere è un'avventura , bella ,imprevedibile e a volte difficile e pericolosa..ma sappi che è come una medicina amara ,difficile da prendere ma che ti cura.ti cura l'anima , ti crea il disordine per rimettere l'ordine,il tuo ordine.Il post che hai scritto mi fa tornare indietro di tanti anni, mi sentivo nel tuo stesso identico modo..bè Ale , tesoro mio io non sono in grado e non voglio dirti quello che dovresti fare per stare meglio , per avere meno paura , per sentirti meno dispersa dentro..non te lo dico perche' non lo so nemmeno io, non lo so perche' a volte succede ancora anche a me anche se il mio papa' non c'e' piu' da quasi nove anni.Ma una cosa te la dico Ale, arrivera' un giorno in cui ti guarderai allo specchio e ti dirai che cosi non puoi andare tanto avanti...arrivera' il giorno che ne avrai piene le palle ( passami il termine ) di stare male, di raccontare stronzate a te stessa per stare meglio , per sentire meno il dolore, per non affrontare i tuoi mostri.Da quel giorno inizierai a vederci piu' chiaro, vorrai essere piu' limpida e leale con te stessa sempre e un po' ti sembrera' di rinascere...allora sì , sentirai ancora l'abbraccio della tua mamma , come io ora sento quello del mio papa'.ti rimarra' tanta rabbia e tante domande , queste purtroppo non te le toglie nessuno.
    I'm with you.Alice

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